mercoledì 28 settembre 2016

La coppa chiosco dei BEKI LASKI!

Sabato memorabile! All’insegna del divertimento, del fango, delle polemiche e della birra…tanta birra!
Ad inizio settembre Lorenzo, un nostro amico, ha proposto a Chiara di far parte di una squadra per partecipare ad un evento di corsa e ostacoli naturali nel bosco. Ben presto anche Sharon si è unisce al gruppo. Fatalaxe!
Il gruppo è creato e ne fanno parte 8 persone: Alice, Chiara, Diego, Giacomo, Guy, Italo, Lorenzo e Sharon. La gara si divide in due percorsi, quello Fun di 3,5 km e quello Extreme di 7 km, ovviamente scegliamo quello Extreme, sarà mai che facciamo poca fatica!! Il percorso si snoda tra Beka ed Ocizla, in Slovenia, in parte lungo il trail 0, e prevede il superamento di 10 ostacoli, naturali o costruiti ad hoc. Due giorni prima dell’evento Sharon, che conosce parte di questo sentiero, va in avanscoperta per capire un attimo come sono messi questi ostacoli, ma purtroppo molto poco è preparato per la gara.
Sulla pagina facebook dell’evento leggiamo per bene le regole del gioco e prima di tutto, ovviamente, ci informiamo sui premi che mettono in palio.  Tra questi c’è un premio per il gruppo con il vestiario più divertente e il gruppo con più Like sulla pagina fb, oltre ai premi per i primi arrivati. Subito viene creato un gruppo messenger per idee, varie ed eventuali e ben presto troviamo un nome ed un vestiario adatto all’occasione. Il nome scelto per il gruppo è BEKI LASKI, ottenuto storpiando le parole Beka e Lasko (birra sponsor ufficiale dell’evento) e il travestimento scelto è quello da corridori anni ’70.

L'arrivo a Beka dei Beki Laski

Arriva la mattina della gara, andiamo a Beka tutti assieme con il furgone di Italo e decidiamo di travestirci già a casa, per fortuna! Arrivati al confine, tra Italia e Slovenia, posto di blocco…ovviamente ci fermano, appena vedono come siamo vestiti iniziano tutti a ridere…Esercito, Guardia di Finanza e Polizia… ci lasciano andare perché capiscono dove siamo diretti. Proseguiamo fino al posteggio designato per l’evento e andiamo a completare l’iscrizione.
Iniziamo a farci riconoscere, beviamo birra, ci scateniamo con la musica e in generale facciamo un bel casino. Ecco il nostro turno, pronti attenti bene…VIA! Iniziamo a correre, e subito il primo ostacolo, entrare dentro ad alcune cassette di plastica nera evitando degli spaghi sottilissimi e taglienti (le dita di Chiara ringraziano) con un signore che spruzzava tutti con una pompa d’acqua. Ricominciamo a correre e arrivano altri ostacoli, saltare nelle gomme stile marines, buttarsi nel fango e attraversare un tunnel strisciando, portare dei sacchi pesanti lungo un percorso, salire dei pendii con la corda, attraversare ponti, buttarsi nelle pozze d’acqua e superare dieci balle di fieno. Ad un certo punto vediamo come un miraggio un ristoro, cioccolata e acqua…delusione della squadra per l’assenza di birra. Tra un ostacolo e l’altro un po’ correvamo un po’ camminavamo, in discesa e in salita, anche attraversando delle trincee e alla fine eravamo decisamente stanchi ma l’ultimo ostacolo, davanti a tutto il pubblico, dovevamo farlo. Questo consisteva nel passare sospesi da una pertica all’altra aiutandosi con le mani, passare sotto ad altre pertiche, camminare sulla slack line, tenendosi in equilibrio l’uno l’altro e infine camminare sopra ad altre pertiche, in equilibrio. ARRIVATI!! Sani e salvi e vogliosi di birra e jota (minestra tipica triestina)!

Riscaldamento prima della partenza (Credits: Tadej Štolfa)

Morale della favola: non abbiamo vinto niente, nè per i più belli (molto ingiusto) nè per i più cliccati. Il premio “simpatia” l’hanno vinto due ragazzi con delle semplici parrucche e delle signore con un vestito rosa da conigliette di playboy!! No comment!! Il premio per i più cliccati l’hanno consegnato prima della partenza, rimangono ancora il mistero sui vincitori e una sottile vena polemica!
Quello che sicuramente abbiamo vinto è stata la coppa chiosco, della quale ci siamo auto proclamati vincitori, in quanto siamo stati gli ultimi ad andarcene dall’evento, mentre stavano smontando il capannone.
Ci siamo divertite veramente tanto, siamo state più tempo a bere e meno tempo per portare a termine la gara… ragazzi, la birra era gratis!!! E poi dovevamo reintegrare i sali minerali persi!!
Complimenti agli organizzatori dell’evento e ci vedremo alla versione invernale più agguerriti che mai!!!!

Sha&Chià

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